L'AZIENDA

L’azienda Mainini ha origine come laboratorio di falegnameria artigianale capitanato dal fondatore, Francesco Mainini, negli anni 60. Nell’esperienza personale di questi anni ha origine l’apprezzamento per l’arte della creazione del manufatto “mobile”: le essenze legnose, il colore, la venatura, il tinteggio, la verniciatura contribuiscono a creare il bagaglio di conoscenza tecnica che Francesco porta con sè nell’azienda fino ai giorni nostri.  

Alla fine degli anni ‘60 e dopo il matrimonio con Tilde, i giovani coniugi Mainini inaugurano il loro primo showroom, seguendo la passione per il design moderno italiano che e’ cosi’ in voga a Milano. Sono gli anni di Mina, Gaber, Patti Pravo, Armani, Ferre’, Trussardi e Gualtiero Marchesi. Nel design industriale italiano sono anche gli anni di Vico Magistretti, Joe Colombo, Gae Aulenti, Carlo Scarpa, Ignazio Gardella e i fratelli Achille e Pier Giacomo Castiglioni.

La giovane azienda Mainini abbraccia la tendenza del design industriale moderno degli arredi, che e’ destinato a diventare rapidamente sinonimo del buon gusto italiano, suscitando l’ammirazione del mondo intero.
Negli anni '80 e '90 l’azienda si evolve: lo showroom di Reggio si espande a 6.000 mq, un nuovo showroom viene aperto su Parma, le figlie Alessia e Simona fanno parte del team assieme a giovani designers e architetti.

Oggi l’azienda Mainini offre ancora il meglio del design moderno contemporaneo italiano: Pininfarina, Luca Meda, Antonio Citterio, Mauro Lipparini, Enzo Mari, Philippe Stark, Massimo Iosa Ghini. Ed ancora oggi i prodotti che vi proponiamo sono sinonimo di qualita’ manufatturiera che ha reso il nostro paese famoso nel mondo.

In tempi recenti sono state aggiunte alle collezioni moderne alcune linee in stile classico e mobili in legno massello per chi preferisce la tradizione, ma con gli stessi criteri di qualita’ ed eleganza.


Vi invitiamo a visitarci nei nostri showroom di Reggio Emilia e Parma. Vi offriremo le soluzioni e le realizzazioni piu’ adeguate alle vostre necessita’, come da nostra tradizione.